Di Andrea Salis / 992 visualizzato/ INTERVISTE
Oggi il nostro viaggio approda nel mondo della cronaca. Parliamo con un fotografo che da anni racconta per testate come QN e La Nazione con le sue immagini gli accadimenti di tutti i giorni.
Ciao Luca, prima di tutto grazie per aver accettato di essere intervistato. Per noi Ë molto importante poter chiacchierare con chi, in prima linea, tutti i giorni racconta con i suoi scatti. Spero di riuscire a non annoiarti troppo con le domande ma allo stesso tempo di poter entrare dentro il tuo lavoro.
Ricordi l'esatto momento in cui hai scattato la tua prima fotografia?
Si Certo!La mia prima foto l'ho scattata durante un corso di B/N alle scuole elementari.Un fotografo della mia citta' faceva conoscere agli alunni come nasce una fotografia.Le foto sono state due,un ritratto di una compagna di classe e uno scorcio creativo di un muretto di cinta di una villetta.E' stato amore a prima vista vedere il processo di sviluppo e la comparsa della foto impressa sulla carta.
Da quanti anni fai questo lavoro?
Potrei dire da sempre, l'amore per la fotografia ce l'ho di 'default' mi ha sempre accompagnato,prima come hobby,poi divenuto il mio lavoro.
Quando hai iniziato questa attività, quali sono state le difficoltà Come si è evoluta oggi la fotografia rispetto a quando hai cominciato?
Come ho gia' detto ho sempre scattato ma e'nel 1995 che ho iniziato a pensarci seriamente cominciando ad affiancare fotografi professionisti. Moda,matrimoni,sport,manifestazio...
Nel 97 dopo varie esperienze nel mondo della fotografia inizio ad appassionarmi alle foto di cronaca,Quindi mi metto in cerca,e inizio una collaborazione con un'agenzia fotografica di uno dei quotidiani principali della mia provincia (Pistoia)che mi da' l'opportunita' di apprendere appieno e affinare le tecniche del fotocronista.Qualche anno dopo approdo a “La Nazione” Quotidiano Nazionale 'QN' insieme al 'Il resto Del Carlino' e 'Il Giorno') dove tutt'oggi lavoro.Ho collaborato anche per alcuni anni con l'emittente televisiva regionale RTV 38 dove fornivo e montavo video per il TG regionale in seguito ho iniziato una collaborazione con l'agenzia ANSA (Agenzia di stampa associata) che mi ha permesso di di perfezionare ancora di piu questo bellissimo lavoro e di pubblicare alcune foto in tutto il mondo.Riguardo alle difficolta'non credo di averne avute,se vuoi riesci,sempre, dipende solo da noi..
La fotografia non e' cambiata,sono cambiati usi e costumi nel quotidiano della societa',e si sono evoluti e moltiplicati i mezzi con cui produrre immagini.
Pensi che la fotografia si possa imparare?
Si possono apprendere le basi per iniziare,ma la differenza sara' sempre nell'occhio collegato alla mente di chi cerca,vede,tova e poi scatta.
Quale autore ti ha dato di pi˘ e insegnato qualcosa?
Nessuno in particolare,vengo colpito da chi mi stupisce.Mi spiego,da sempre(e questo non solo applicato alle foto)mi diverte leggere i titoli di riviste di settore e di approfondimenti su vari temi cose,persone,viaggi etc.. e prima di iniziare a sfogliare le pagine mi soffermo a pensare come avrei sviluppato il servizio se lo avessero commissionato a me.Ecco,quando trovo scatti che mi sorprendono mi emoziono e trovo l'autore che m'insegna e mi da qualcosa.Comunque se dne evo citare uno e' sicuramente “Vivien Maier”.
E' vero che possiamo non ricordare la scena di un film, ma che sicuramente ricorderemo una fotografia?
Forse si.La scena di un film la osserviamo passivamente scorre e passa,mentre una fotografia la guardi attivamente,abbiamo tutto il tempo per immaginare stati d'animo profumi e atmosfere,a volte anche i colori se la foto e' in B/N probabilmente l'immagine che ci creiamo mentalmente rimane li',da qualche parte,nella testa pronta ad essere richiamata.
Ti sei mai sentito sotto pressione nel lavorare?
No mai,dico sempre 'quando ho iniziato a lavorare ho smesso di lavorare'.Amo quello che faccio e non mi sono mai sentito sotto pressione...ne al lavoro.
E come hai costruito e mantenuto questa passione per tutti questi anni, giorno dopo giorno?
Be' fotografare il quotidiano e' una continua sfida,finisci una cosa e ne inizi un'altra ripartendo da zero.Ogni servizio e' fine a se stesso,non so mai quando parto,quando torno,che tempo trovero'con chi parlero'devo essere sempre pronto per qualunque evenienza.Non posso sapere nemmeno da dove lavorero',dove allestiro' l'ufficio magari in mezzo di strada,in macchina o in un bosco.La passione resta viva perche' ogni servizio da affrontare e' sempre come fosse il primo in assoluto che fai...la routine non esiste.
Quanto ha influito il web, le nuove tecnologie sul tuo lavoro?
Moltissimo,capisco che ci sono pro e contro ma ha sicuramente migliorato e alleggerito la qualita'della vita lavorativa.
In che formato scatti di solito? Quale è la tua attrezzatura e quale software utilizzi per gestire le tue immagini?
Normalmente jpg ho bisogno di qualita' e di leggerezza dei file per poter trasmettere velocemente alle agenzie.Uso corpi Nikon,attualmente D4 e relativo set di obbiettivi.Sony per le compatte da portare in tasca perche hanno dimensioni ridotte e ottima qualita'.Photoshop e Photomeccanic sono i software che uso maggiormente solo per schiarire ritagliare
e allegare le informazioni degli scatti alle foto.
Ci racconti come imposti il lavoro sul campo, come ti approcci la situazione che devi raccontare con le immagini?
Per un servizio di cronaca non imposto niente,corro sul luogo del fatto senza aspettative (coordinandomi con la redazione stradafacendo) perche sono eventi in continua evoluzione,impossibile una pianificazione.Un servizio di approfondimento invece lo gestisco cercando di comprendere il senso dell'argomento informandomi con cura sui siti e le persone con cui dovro'approcciarmi,in modo da ottenere scatti originali che esaltino il senso dell'argomento in modo che la redazione possa avere una scelta di foto da affiancare all'articolo che verra' redatto.
Le diverse situazioni che incontri giornalmente, quanto sono diverse e quanto è difficile affrontarle al meglio?
Come spiegavo prima sono attrezzato e pronto per ogni evenienza.La difficolta' sta nel gestire l'approccio delle varie situazioni che mi trovero' ad affrontare.Una rapina con ostaggi piuttosto che una manifestazione molto accesa dove ci possono essere cariche di manifestanti oppure un evento sportivo,sono difficolta'(se cosi' possiamo chiamarle) che si risolvono solo nel saper gestire seguendo l'evento senza interferire in modo da essere testimone imparziale producendo immagini.
Cosa pensi del progetto fotoarts?
Una bella finestra web per fotografi appassionati d'arte.
Luca ti ringraziamo per aver aperto la porta del tuo lavoro e della tua vita e averla condivisa con noi. Oggi il mondo, come ben hai detto, è legato alle immagini ma questo non vuol dire che si debba perdere la bellezza e la tecnica nel realizzarle, parlare con chi tutti i giorni costruisce immagini con passione, professionalità e qualità é un grande piacere.
SCHEDA
Nome: Luca - Cognome: Castellani
Professione: Photoreporter – Testate:'La Nazione' ('QN' Quotidiano Nazionale fascicolo comune insime al 'Il Resto Del Carlino' e 'Il Giorno')
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