Antiche scale.

Antiche scale.

di Matteo Maurizio Mauro

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Questa foto mi è stata richiesta dal National Geo.Nulla di fatto:non avevo la liberatoria per la pubblicazione.

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Categoria: Ritratto

20 commento/i

  • Marco Cerofolini
    13/06/2014 14:49

    Ora hai la liberatoria quindi :)

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  • antonio arfelli
    13/06/2014 15:44

    Una bella cattura. L'india cambia. Ma da un pezzo. Tutte candide, e con le gonnelline plissettate. E soprattutto, scalze. E' uno stile di vita, un contatto con la terra. Io nel mio viaggio mi ero portato una valigia di scarpine, tutte nuove, da lasciare all'istituto di Madre Teresa. Non potevo fare una scelta più cretina. Peccato per la liberatoria, perché la foto meritava anche quel contesto.

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  • Luigi Chiriaco
    13/06/2014 15:54

    Peccato, è lo stessissimo mio problema, grande scatto e merita

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  • antonio arfelli
    13/06/2014 18:56

    Molto negativo. Stiamo parlando sempre di presenze umane, nelle quali il soggetto è riconoscibile?
    In risposta al commento di Luigi Chiriaco
    Commento: Peccato, è lo stessissimo mio problema, grande scatto e merita

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  • Luigi Chiriaco
    14/06/2014 01:30

    Comunque con le persone ci parlo sempre ed il consenso c'è, però non faccio firmare mai niente.
    In risposta al commento di antonio arfelli
    Commento: Molto negativo. Stiamo parlando sempre di presenze umane, nelle quali il soggetto è riconoscibile?

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  • antonio arfelli
    14/06/2014 02:32

    Io pensavo ad un consenso su registraz vocale (cellulare) del tipo: "signora acconsente il mantenimento di una foto in cui, nel contesto, c'era anche lei?". E poi la richiesta di pochi dati anagrafici sempre registrati. Lo fanno anche i call center dei vari gestori telefonici, quindi deve essere legale. Certo da richiedere "dopo" lo scatto, altrimenti sai che spontaneità.. Queste ragazzine minorenni, consenso dei genitori, da richiedere in idioma locale, o in inglese. Quindi, ciao ciao bambine.
    In risposta al commento di Luigi Chiriaco
    Commento: Comunque con le persone ci parlo sempre ed il consenso c'è, però non faccio firmare mai niente.

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  • Matteo Maurizio Mauro
    14/06/2014 08:20

    Ho scritto a Nat.Geo.chiedendo se la bella foto,vincitrice di concorso, di una donna di una tribù africana(chiaramente analfabeta)aveva firmato il consenso informato redatto in SWAILI. Non mi hanno risposto.
    In risposta al commento di antonio arfelli
    Commento: Io pensavo ad un consenso su registraz vocale (cellulare) del tipo: "signora acconsente il mantenimento di una foto in cui, nel contesto, c'era anche lei?". E poi la richiesta di pochi dati anagrafici sempre registrati. Lo fanno anche i call center dei vari gestori telefonici, quindi deve essere legale. Certo da richiedere "dopo" lo scatto, altrimenti sai che spontaneità.. Queste ragazzine minorenni, consenso dei genitori, da richiedere in idioma locale, o in inglese. Quindi, ciao ciao bambine.

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  • ANONIMO
    14/06/2014 11:08

    Un ottimo documento realizzato magistralmente!!!

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  • antonio arfelli
    14/06/2014 17:16

    E c'è sempre una spiegazione: quella donna aveva firmato il consenso in idioma "aumma aumma" (.. con licenza dei napoletani, che hanno un idioma, una lingua coloritissima, bellissima, che comprende tutto 'o firmamiento delle espressioni umane).
    In risposta al commento di Matteo Maurizio Mauro
    Commento: Ho scritto a Nat.Geo.chiedendo se la bella foto,vincitrice di concorso, di una donna di una tribù africana(chiaramente analfabeta)aveva firmato il consenso informato redatto in SWAILI. Non mi hanno risposto.

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  • Maggioni Silvio
    14/06/2014 19:07

    meraviglioso questo ritratto ambientato

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  • Alberto Pezzoni
    22/06/2014 11:18

    Complimenti per l'ottimo documento

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  • Andrea Salis
    22/06/2014 11:28

    Signori, in Italia esiste una legge molto rigida, in alcuni casi assurda, sulla privacy. Tale legge viene però elusa sempre e comunque. All'estero se fai una foto a un passante ti fai vedere magari gli mostri la foto se è contento la tieni e stop. In Italia no. Esempio del caso di Yara... il presunto assassino messo su tutti i media con 100 foto con famiglia, figli, madre, fratelli ecc solo perché possono rivendicare il diritto di cronaca.... che ormai in italia è gossip

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  • Matteo Maurizio Mauro
    22/06/2014 15:52

    Quello che io ho capito della legge e dalle indicazioni dell'autorità della riservatezza (dopo attente letture e consulti) dal momento che sono uno street photographer è questo: 1)Chiunque si trovi in un luogo pubblico può essere fotografato ad eccezione di figure fragili :carcerati (ricordate il caso Tortora) e minori.2) i VIP possono essere fotografati(non nel privato) in quanto pagano lo scotto della notorietà con la rinuncia alla riservatezza.(segue)
    In risposta al commento di Andrea Salis
    Commento: Signori, in Italia esiste una legge molto rigida, in alcuni casi assurda, sulla privacy. Tale legge viene però elusa sempre e comunque. All'estero se fai una foto a un passante ti fai vedere magari gli mostri la foto se è contento la tieni e stop. In Italia no. Esempio del caso di Yara... il presunto assassino messo su tutti i media con 100 foto con famiglia, figli, madre, fratelli ecc solo perché possono rivendicare il diritto di cronaca.... che ormai in italia è gossip

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  • Matteo Maurizio Mauro
    22/06/2014 15:57

    (segue)3) Altro discorso è la pubblicazione, che è possibile in contesti che non siano diffamatori o lesivi dell'immagine o della personalità del soggetto.La sentenza che censurava la pubblicazione della foto del clochard non era condannata in quanto tale ma perchè era a corredo di un articolo di giornale sulla cosiddetta "Anonima Accattoni".Grazie dell'attenzione.Ciao.
    In risposta al commento di Andrea Salis
    Commento: Signori, in Italia esiste una legge molto rigida, in alcuni casi assurda, sulla privacy. Tale legge viene però elusa sempre e comunque. All'estero se fai una foto a un passante ti fai vedere magari gli mostri la foto se è contento la tieni e stop. In Italia no. Esempio del caso di Yara... il presunto assassino messo su tutti i media con 100 foto con famiglia, figli, madre, fratelli ecc solo perché possono rivendicare il diritto di cronaca.... che ormai in italia è gossip

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  • antonio arfelli
    22/06/2014 18:08

    Ottimo contributo, grazie Mauro
    In risposta al commento di Matteo Maurizio Mauro
    Commento: (segue)3) Altro discorso è la pubblicazione, che è possibile in contesti che non siano diffamatori o lesivi dell'immagine o della personalità del soggetto.La sentenza che censurava la pubblicazione della foto del clochard non era condannata in quanto tale ma perchè era a corredo di un articolo di giornale sulla cosiddetta "Anonima Accattoni".Grazie dell'attenzione.Ciao.

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  • Matteo Maurizio Mauro
    14/07/2015 17:45

    Questa foto ha ottenuto una" menzione onorevole" in un contest internazionale. Forse sarà esposta al Louvre in una mostra di fotografia digitale:(in attesa di comunicazione).

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  • antonio arfelli
    14/07/2015 18:45

    Matteo, complimenti vivissimi per la "menzione onorevole". Anche il fatto che la foto sia stata selezionata per una mostra al Louvre, è un grande riconoscimento. Bravo.
    In risposta al commento di Matteo Maurizio Mauro
    Commento: Questa foto ha ottenuto una" menzione onorevole" in un contest internazionale. Forse sarà esposta al Louvre in una mostra di fotografia digitale:(in attesa di comunicazione).

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  • Matteo Maurizio Mauro
    14/07/2015 19:10

    Antonio, secondo te cos'ha questa foto per cui è piaciuta al Nat.Geo.(vedi sopra)ed al contest internazionale nella sezione TRAVEL????
    In risposta al commento di antonio arfelli
    Commento: Matteo, complimenti vivissimi per la "menzione onorevole". Anche il fatto che la foto sia stata selezionata per una mostra al Louvre, è un grande riconoscimento. Bravo.

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  • antonio arfelli
    14/07/2015 23:46

    ntanto è una foto allegra, sprizza freschezza e gioia (tutte allegre le ragazzine). Poi è chiaramente una foto di viaggio, infatti sono tutte rivolte verso l'obbiettivo. Lo scatto non è stato catturato a loro insaputa, no, anzi, sono complici del fotografo nella bella riuscita dello scatto. Tu hai delle foto nelle quali tutto si svolge aldilà della tua volontà, essendo tu asettico spettatore, il più delle volte senza che la tua presenza abbia un ruolo attivo. E' un po' una peculiarità dei tuoi scatti, che personalmente apprezzo. In questa foto non possiamo dirlo: sei pienamente coinvolto, ti sorridono perfino mentre fanno la loro danza, quasi una ribalta, una discesa scenografica. Sorridono perché hanno fiducia. Ispiri fiducia. Sezione travel, imho prima precondizione il rispetto reciproco, ospite e residente. Qui c'è feeling, si vede. Nel frattempo il palcoscenico di questo fotogramma di vita è una struttura imponente, maestosa, probabilmente impregnata di vicende e momenti storici, un monumento che vivrebbe certo di vita autonoma anche come documento fotografico. Ma qui, in questo scatto, lo scenario diventa stranamente leggero, come il sorriso delle bambine. Possiamo raccontarci quello che vogliamo, ma questa è vita. Nel corso di un tuo viaggio.
    In risposta al commento di Matteo Maurizio Mauro
    Commento: Antonio, secondo te cos'ha questa foto per cui è piaciuta al Nat.Geo.(vedi sopra)ed al contest internazionale nella sezione TRAVEL????

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  • Matteo Maurizio Mauro
    15/07/2015 07:12

    Grazie , Antonio.
    In risposta al commento di antonio arfelli
    Commento: ntanto è una foto allegra, sprizza freschezza e gioia (tutte allegre le ragazzine). Poi è chiaramente una foto di viaggio, infatti sono tutte rivolte verso l'obbiettivo. Lo scatto non è stato catturato a loro insaputa, no, anzi, sono complici del fotografo nella bella riuscita dello scatto. Tu hai delle foto nelle quali tutto si svolge aldilà della tua volontà, essendo tu asettico spettatore, il più delle volte senza che la tua presenza abbia un ruolo attivo. E' un po' una peculiarità dei tuoi scatti, che personalmente apprezzo. In questa foto non possiamo dirlo: sei pienamente coinvolto, ti sorridono perfino mentre fanno la loro danza, quasi una ribalta, una discesa scenografica. Sorridono perché hanno fiducia. Ispiri fiducia. Sezione travel, imho prima precondizione il rispetto reciproco, ospite e residente. Qui c'è feeling, si vede. Nel frattempo il palcoscenico di questo fotogramma di vita è una struttura imponente, maestosa, probabilmente impregnata di vicende e momenti storici, un monumento che vivrebbe certo di vita autonoma anche come documento fotografico. Ma qui, in questo scatto, lo scenario diventa stranamente leggero, come il sorriso delle bambine. Possiamo raccontarci quello che vogliamo, ma questa è vita. Nel corso di un tuo viaggio.

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