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di giorgio pizzocaro

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Il mio giro del mondo in 80 e più clic

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Il mio giro del mondo in 80 e più clic

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5 commento/i

  • antonio arfelli
    18/11/2016 02:43

    Questo scatto è potente. Non ricordo un'immagine che raccolga una fortificazione trasmettendo un tale senso di grandiosità e potenza. Tutto il resto sembra fragile, in balia degli eventi. Per assurdo solo in certi film di fantascienza, ambientati in un futuro postatomico, si trovano delle ricostruzioni così, invalicabili, tremende. E che intelligenza in queste difese. L'assalitore, prima di raggiungere le mura, doveva percorrere una ripida salita, molto lunga e lenta, faticosa, totalmente esposto a forze pressoché invisibili. Non so dove siamo, e mi interesserebbe saperlo, Giorgio. Che civiltà è o era? Chi si proteggeva così deve avere lasciato impronte profonde. Bella inquadratura. Raccoglie il soggetto con la lucidità e il realismo di un fotocronista esploratore. Il tono grave viene accentuato dalla turbolenza del cielo e dalla prospettiva lunga.

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  • giorgio pizzocaro
    18/11/2016 12:04

    Qui,caro Antonio,nel nostro continuo peregrinare intorno al mondo da viaggiatori(mai da turisti...),ci troviamo a Khiva in Uzbekistan,civiltà millenaria e stazione di transito della Via della Seta;qui regnò la dinastia di Timur(da noi meglio conosciuto come Tamerlano).Un vero gioiello.Grazie per il gratificante commento.A presto,giorgio.
    In risposta al commento di antonio arfelli
    Commento: Questo scatto è potente. Non ricordo un'immagine che raccolga una fortificazione trasmettendo un tale senso di grandiosità e potenza. Tutto il resto sembra fragile, in balia degli eventi. Per assurdo solo in certi film di fantascienza, ambientati in un futuro postatomico, si trovano delle ricostruzioni così, invalicabili, tremende. E che intelligenza in queste difese. L'assalitore, prima di raggiungere le mura, doveva percorrere una ripida salita, molto lunga e lenta, faticosa, totalmente esposto a forze pressoché invisibili. Non so dove siamo, e mi interesserebbe saperlo, Giorgio. Che civiltà è o era? Chi si proteggeva così deve avere lasciato impronte profonde. Bella inquadratura. Raccoglie il soggetto con la lucidità e il realismo di un fotocronista esploratore. Il tono grave viene accentuato dalla turbolenza del cielo e dalla prospettiva lunga.

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  • antonio arfelli
    18/11/2016 14:03

    Grazie Giorgio!! Complimenti. Assolutamente da approfondire: Khiva (mai sentita), Via della Seta, dinastia di Timur( ma anche Tamerlano: per me sconosciuto anche il nome). Per stasera sono già a posto. Internet, la rivoluzione.
    In risposta al commento di giorgio pizzocaro
    Commento: Qui,caro Antonio,nel nostro continuo peregrinare intorno al mondo da viaggiatori(mai da turisti...),ci troviamo a Khiva in Uzbekistan,civiltà millenaria e stazione di transito della Via della Seta;qui regnò la dinastia di Timur(da noi meglio conosciuto come Tamerlano).Un vero gioiello.Grazie per il gratificante commento.A presto,giorgio.

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  • Giovanni Schiavoni
    18/11/2016 18:44

    L'imponenza materica della struttura viene amplificata da un cielo le cui nubi minacciose sembrano essere supporto a difesa di una città inespugnabile .... immagine di straordinaria potenza evocativa ....ciao Gianni.


    evocativa

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  • antonio arfelli
    18/11/2016 20:55

    Giorgio, sono andato a vedere e a leggere su internet, seguendo le tue indicazioni. 2500 anni di storia, da te espressi con uno scatto di forte suggestione.
    In risposta al commento di giorgio pizzocaro
    Commento: Qui,caro Antonio,nel nostro continuo peregrinare intorno al mondo da viaggiatori(mai da turisti...),ci troviamo a Khiva in Uzbekistan,civiltà millenaria e stazione di transito della Via della Seta;qui regnò la dinastia di Timur(da noi meglio conosciuto come Tamerlano).Un vero gioiello.Grazie per il gratificante commento.A presto,giorgio.

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