Questa casa è la mia casa.
di Matteo Maurizio Mauro
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4 commento/i
11/05/2017 12:54
C’è sempre qualcosa che non basta, che non è mai abbastanza anche quando c’è. Ma altri sanno godere diversamente della vita. Non è uno stato d'animo, è proprio una questione culturale, credo. Questa indiana dalla postura fiera esprime Non dignità (sarebbe riduttivo) ma compiutezza, la soddisfazione di apprezzare le cose, di farsele bastare, come semplice strumento di percorsi, imho, solo intuiti da noi. Una mia amica che oggi non c'è più, si era trasformata, era diversa dentro, gioiosa, in 30 anni di viaggi in india. Qui tu Matteo proponi il soggetto senza invadenza, in modo asettico, da buon cronista, porgendoci però gli elementi per pensare. Sempre bravo.
RISPONDI11/05/2017 14:25
Una recensione che è anche una riflessione filosofica. Bravo Matteo... e anche bravo Antonio. Un saluto, Marco
RISPONDIIn risposta al commento di antonio arfelli
Commento: C’è sempre qualcosa che non basta, che non è mai abbastanza anche quando c’è. Ma altri sanno godere diversamente della vita. Non è uno stato d'animo, è proprio una questione culturale, credo. Questa indiana dalla postura fiera esprime Non dignità (sarebbe riduttivo) ma compiutezza, la soddisfazione di apprezzare le cose, di farsele bastare, come semplice strumento di percorsi, imho, solo intuiti da noi. Una mia amica che oggi non c'è più, si era trasformata, era diversa dentro, gioiosa, in 30 anni di viaggi in india. Qui tu Matteo proponi il soggetto senza invadenza, in modo asettico, da buon cronista, porgendoci però gli elementi per pensare. Sempre bravo.
11/05/2017 18:21
Una condizione di povertà che viene vissuta con dignità...anche il poco posseduto diventa motivo di orgoglio...bella la disamina di Antonio....un ottimo motivo di riflessione...
RISPONDI12/05/2017 16:34
Un ottima rappresentazione di uno stato sociale degradato e malgrado ciò vissuto con fierezza!!!
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