Di Andrea Salis / 657 visualizzato/ EVENTI/MOSTRE
Al “Bistrot de Venise” presenta un interessante lavoro ambientato nei più comuni luoghi di transito, come stazioni ferroviarie,
Federico Bevilacqua si occupa attivamente di fotografia da oltre 25 anni. Formatosi alla scuola di eminenti personalità, quali Fontana, Jodice, Berengo Gardin, recentemente, ha potuto affinare le sue conoscenze sotto la guida del grande maestro israelo-statunitense Michael Ackerman. Tematicamente versatile, si destreggia con il reportage, la street, la ritrattistica e il nudo, non disdegnando di affrontare temi a carattere sociale e umanitario.
Al “Bistrot de Venise” presenta un interessante lavoro ambientato nei più comuni luoghi di transito, come stazioni ferroviarie, metropolitane, aeroporti, quotidianamente percorsi da frotte di persone frettolose, assorte e apparentemente prive di identità, ma l’occhio sensibile dell’autore riesce a cogliere nei suoi inconsapevoli soggetti, tutta una serie di fugaci sguardi, impercettibili movimenti o malcelati atteggiamenti che fanno intuire e riportano alla luce infiniti pensieri, sentimenti e stati d’animo. Un genere di street photography coinvolgente e fortemente emotiva, realizzata in un contrastato bianco e nero, su stampe di grande formato.
L’autore presenzierà all’evento.
Al “Bistrot de Venise” presenta un interessante lavoro ambientato nei più comuni luoghi di transito, come stazioni ferroviarie, metropolitane, aeroporti, quotidianamente percorsi da frotte di persone frettolose, assorte e apparentemente prive di identità, ma l’occhio sensibile dell’autore riesce a cogliere nei suoi inconsapevoli soggetti, tutta una serie di fugaci sguardi, impercettibili movimenti o malcelati atteggiamenti che fanno intuire e riportano alla luce infiniti pensieri, sentimenti e stati d’animo. Un genere di street photography coinvolgente e fortemente emotiva, realizzata in un contrastato bianco e nero, su stampe di grande formato.
L’autore presenzierà all’evento.