Di valentina freghetti / 1284 visualizzato/ STORIE

L'autore torna a Genova omaggiandola con una sezione dedicata alla città .

Gianni Berengo Gardin torna nella sua cittá natale con 200 fotografie, rigorosamente in bianco e nero, che ripercorrono il lavoro dell'autore dal 1969 al 2002.
Le fotografie, molte delle quali inedite, sono state accuratamente selezionate dal curatore Denis Curti da un archivio di oltre un milione e mezzo di negativi.
Ampio spazio é dedicato a Genova, al porto e ai suoi lavoratori, un omaggio nostalgico e affettuoso alla sua cittá natale.
Conosciuto in Italia e all'estero per il suo lavoro di documentazione e racconto sull'Italia, con i suoi scatti dei manicomi ha contribuito all'approvazione della legge 180 che, alla fine degli anni 70 ha modificato sostanzialmente l'impostazione dell'assistenza psichiatrica.

"Un consiglio per i giovani aspiranti fotografi? Fatevi una cultura, guardate le immagini dei grandi del passato, imparate da loro. Dalle scuole di fotografia non si impara niente. Quello che dovete fare é pensare prima di scattare." 

La mostra é aperta al pubblico dal 14 febbraio all'8 giugno presso Palazzo Ducale, Sottoporticato.

www.mostraberengogardin.com