Di Christian Cantelli Podestà / 2122 visualizzato/ STORIE
Alcuni esempi di fotografia zerista neopostidealistica spiegati
Questa volta ci occuperemo di illustrare la teoria zerista neopostidelaistica con alcuni esempi pratici, riportando fotografie con relative spiegazioni per chiarire il processo di relativizzazione concettuale che essa esprime.
22 luglio 2011 Norvegia: sull'isola di Utøya a Tyrifjorden, Buskerud. Un uomo armato e vestito da poliziotto ha aperto il fuoco
su un campo organizzato dalla Lega dei Giovani Lavoratori, uccidendone 69.
Lo stesso uomo vestito da poliziotto era stato precedentemente filmato dalle telecamere nella zona dove era esplosa un'autobomba
al Regjeringskvartalet, il quartier generale del governo a Oslo uccidendo otto persone e ferendone molte altre.
La polizia ha arrestato il norvegese Anders Breivik, responsabile di entrambi gli attentati.
Breivik ha affermato che indossare una Lacoste gli permette di agire come un europeo istruito e di carattere conservatore,
la nota marca d'abbigliamento francese declina sdegnata ogni possibile connessione ideologica.
http://lui.excite.it/lacoste-breivik-non-indossi-le-nostre-maglie-N87781.html
A seguito di questi eventi in un autoritratto si cerca di esplicare la condizione di isolamento intellettuale che può
aver portato il soggetto a compiere il non-possibilmente-folle gesto, cuffie nelle orecchie, abbassate a coprire perfino la vista e
mani intrecciate a formare volutamente un triangolo, la bocca è serrata ma la possibilità di parlare c'è.
Indossare una polo recante un simbolo tanto conosciuto toglie quasi del tutto all'immagine l'evidente nota bizzarra
definendo con una posa semplice la prospettiva di un osservatore dalla lucidità ed efficacia agghiacciante,
seppur usata per scopi oscuri e di morte la capacità zerista di dare o togliere visibilità all'evidente non può lasciare indifferenti.
Nella cornice di uno splendido tramonto una coppia è divisa dalla tecnologia, l'uno impegnato a fotografare, l'altra a scrivere dal suo smartphone
quanto bello lo spettacolo sia. Un ritratto dei tempi moderni in cui non possono mancare i cavi dell'alta tensione.
le silouettes dei due protagonisti, così vicini, così lontani e di spalle tra loro assieme ai resti spogli di un albero sono protagonisti inconsapevoli
della narrazione di una storia che parla di come la tecnologia abbia tolto forza vitale e coesione con la natura all'essere umano e lo abbia
al contempo reso oggetto d'osservazione per coloro i quali hanno il dono di una visione zerista.
Una bionda sorridente dai cartelloni della pubblicità e un messaggio di protesta che essa stessa sembra aver dipinto. Qui ci si ripropone di prendere e fare propri i messaggi, unendoli e immortalandoli dando un senso
al momento catturato.Banche e istituti finanziari sono uno dei pilastri dell'economia svizzera. Il franco svizzero è una delle valute più forti e stabili. Il mercato monetario e quello finanziario del Paese sono tra i più importanti del mondo, come i suoi principali istituti bancari (UBS e Credit Suisse).
La repubblica elvetica custodisce ingenti patrimoni. Tutti i tentativi di conoscerne i titolari si scontrano con i potenti istituti di credito. L'illusione dei trattati bilaterali tra l'Italia e Berna sul rientro dei capitali non
è solitamente percepita dai popoli come uno dei principali problemi del mondo, una cosa di cui scrivere sui muri.
Ma in tempi di crisi il risveglio delle coscienze è inevitabile e l'occhio zerista non è cieco.
Le vestali erano sacerdotesse consacrate alla dea Vesta. A Romolo, primo re di Roma, o al suo successore, Numa Pompilio, è attribuita l'istituzione del culto del fuoco, con la creazione delle vergini sacre a sua custodia, chiamate Vestali.
Il loro compito era di mantenere sempre acceso il fuoco sacro alla Dea, e di preparare gli ingredienti per qualsiasi sacrificio pubblico o privato, come la mola salsa, farina tostata mista a sale, con cui si cospargeva la vittima, da cui il termine immolare.Così parla Ovidio: "Per lungo tempo credetti stoltamente che ci fossero statue di Vesta,ma poi appresi che sotto la curva cupola non ci sono affatto statue.Un fuoco sempre vivo si cela in quel tempio e Vesta non ha nessuna effige, come non ne ha neppure il fuoco."
Lo zerismo testimonia i simboli di un culto che non è morto e la cui progenie non ha mai abbandonato le proprie tradizioni, né il fuoco né il fumo da esso prodotto sono tangibili eppure sono da sempre molto prolifici; Parimenti, Uno sguardo o una visione differente del mondo non è nemmeno esplicabile efficacemente se non è vissuta. Solo attraverso la fruizione dell'opera zerista se ne possono capire la prospettiva ed il significato, altrimenti sarebbe come spiegare a chi non ha mai assaggiato fragole quale sapore abbiano: è sufficiente ma necessario mangiarne per saperlo.
Una televisione abbandonata ai margini della strada funge da specchio fatato, la pioggia su di essa sembra una cascata di magici brillantini
scimmiottando la presunzione che da anni fa di un oggetto tanto banale la sorgente dei sogni e finestra su un universo parallelo.
Lo sguardo cinico e al contempo scanzonato dell'osservatore zerista vuole includere nell'immagine, al di sopra dell'elettrodomestico,
una segnaletica stradale quale fosse un'ulteriore presa in giro nei riguardi di un futile e labile potere attribuito ad esso; e sopra a tutto ciò
una vecchia lanterna, perduta e sospesa in un luminoso cielo bianco.
Nel riflesso inoltre si possono notare due sorgenti luminose, corrispondenti agli occhi di chi l'osserva, come a tesimoniare che la vera fonte
di luce è sempre altrove: Scritte politiche sui muri ricordano inoltre che le cose importanti sono altre ma forse ad esse siamo stati resi ciechi.