Di Andrea Salis / 921 visualizzato/ EVENTI/MOSTRE

Si tratta della terza selezione tratta dalla collezione della Fondazione MAST, curata da Urs Stahel, di opere su commissione, scatti d'artista o fotografie documentarie realizzate da 41 artisti

Si tratta della terza selezione tratta dalla collezione della Fondazione MAST, curata da Urs Stahel, di opere su commissione, scatti d'artista o fotografie documentarie realizzate da 41 artisti, tra cui Anselm Adams, Max Alpert, Robert Doisneau, Emanuel Evzeikhin, David Goldblatt, Brian Griffin, Jacqueline Hassink, Erich Lessing, Jery Lewczyński, Ugo Mulas, Sebastião Salgado, August Sander, Larry Sultan and Mike Mandel, Jakob Tuggener.

Attraverso le immagini delle persone nei luoghi di lavoro, la mostra punta l'attenzione sul ruolo determinante che il capitale umano ha sempre svolto nello sviluppo dell'economia e della società.

A partire dalla metà del XVIII secolo, l'avvento dell'industrializzazione in Europa e nel resto del mondo ha prodotto un cambiamento così determinante nelle condizioni di vita delle persone che è stato coniato il termine 'rivoluzione industriale': questo fenomeno ha avuto forti ripercussioni sulla società, sulle nostre conoscenze, sul nostro modo di pensare. Fino a pochissimo tempo fa uomini e macchine, industria e lavoratori, erano una sola grande entità, che ha trasformato le grandi fabbriche in comunità autonome. La storia dell'industria coincide anche con il racconto dell'evoluzione dei rapporti tra lavoratori e imprese da sempre caratterizzate da negoziazioni sulle condizioni lavorative.

In concomitanza con "Capitale Umano", la Fondazione Mast sarà presente a "Fotografia Europea" a Reggio Emilia, a partire dal 2 maggio, con la mostra "Erich Lessing – Il lavoro e i lavoratori dopo la guerra, dalla collezione della Fondazione Mast": con i suoi scatti Lessing ha saputo cogliere la forza e l'energia con cui gli uomini del suo tempo furono in grado di ricostruire l'Europa dopo la seconda guerra mondiale.

BOLOGNA dal 23/03/2014 al 30/08/2014